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Se molti cosmetici si conservano integri per mesi dopo l'apertura, il merito è dei conservanti che sono delle potenti armi di difesa contro i microrganismi diffusi nell'ambiente: i conservanti sono, quindi, tra le sostanze più importanti nella formula di un prodotto cosmetico per la sua stabilità ma soprattutto per la sicurezza di utilizzo del prodotto cosmetico da parte del consumatore.
Il famoso simbolo del barattolo con il coperchio sollevato - PAO - sta ad indicare proprio per quanti mesi dopo l'apertura il prodotto cosmetico è ritenuto sicuro per l'utilizzo.
Pur essendo così importanti, i conservanti sono spesso oggetto di discussione e di critiche da parte di consumatori che mettono in dubbio la loro sicurezza.
Proviamo a fare chiarezza.
I conservanti sono indispensabili.
Che siano naturali o di sintesi, sono indispensabili perché se i cosmetici non li contenessero, rimarrebbero inalterati per pochi giorni dopo l'apertura e verrebbero completamente "invasi" da batteri, muffe e lieviti che proliferano soprattutto negli ambienti caldo/umidi delle toilette di casa.
Applicare un cosmetico "arricchito" di varie specie di microrganismi non è sicuro perché espone la nostra pelle a rischi anche molto seri per la sua salute ed integrità: i conservanti evitano questi pericoli!
I conservanti sono sicuri.
Al di là delle critiche, molte delle quali ahimè ancora senza fondamento scientifico, la sicurezza di utilizzo dei conservanti in un cosmetico (come di tutte le materie prime utilizzate nei prodotti cosmetici) viene valutata secondo studi, ricerche ed evidenze scientifiche da un Comitato Europeo il cui obiettivo primario è la tutela della salute dei consumatori.
Il Regolamento Europeo (nell'allegato V) lista i conservanti ammessi e le rispettive concentrazioni di utilizzo, in base alla valutazione della sicurezza e dell'innocuità di queste sostanze per il consumatore.
Conosciamo ormai tutti il caso parabeni: recentemente il Comitato Scientifico Europeo ha confermato (dopo anni di sterili discussioni) la sicurezza di utilizzo dei parabeni (non tutti) nei prodotti cosmetici a determinate concentrazioni.
Le nostre scelte.
Da formulatrice, prima ancora che da donna di scienza, non demonizzerò mai alcun ingrediente che viene ritenuto sicuro per l'utilizzo da chi ogni giorno (vedi Comitato Scientifico Europeo) si occupa di valutarne su evidenze scientifiche la possibilità di impiego nei prodotti cosmetici, garantendo la tutela della salute del consumatore.
Detto ciò: ho scelto di formulare tutti i prodotti Zoé utilizzando una miscela di conservanti naturali e di sintesi che garantisse la stabilità dei prodotti alla contaminazione microbica e di conseguenza la sicurezza d'uso del prodotto da parte dei nostri consumatori.
Ho scelto di NON utilizzare alcuni conservanti come i parabeni, piuttosto che il fenossietanolo o i cessori di formaldeide non perché non li ritenga sicuri: oggi noi formulatori abbiamo a disposizione un'infinità di alternative naturali o di sintesi di comprovata efficacia e sicurezza che permettono di realizzare un cosmetico stabile e sicuro anche senza ingredienti che definirei "tradizionali"; in poche parole, diventa una questione meramente di scelte! Solo ed esclusivamente di scelte!
In buona sostanza: realizzare un prodotto cosmetico senza conservanti è impossibile (tranne che per i monodose) se non estremamente pericoloso!
La favola del cosmetico "fresco" piuttosto che "senza conservanti" o peggio ancora "senza ingredienti inutili" (come i conservanti?!?) lasciamola a Biancaneve!!!
Scegliamo in primis ciò che non nuoce alla nostra pelle: oggi possiamo permetterci di scegliere il cosmetico con l'inci che più ci piace, che non presenti in formulazione determinati ingredienti per i quali non è scoppiato il "colpo di fulmine".
Meglio un cosmetico ben conservato, che un cosmetico "bello" ma microbiologicamente instabile: siamo tutti d'accordo vero?